I precursori del Penny Black
Quando vide la luce, il 6 maggio 1840, il Penny Black era un concentrato di innovazione e di tradizione.
L’idea di imporre il pagamento del servizio postale a carico del mittente era già stata espressa, concettualmente, dai cosiddetti AQ veneziani, introdotti nel 1608, e dai Cavallini, in uso negli stati sardi nel 1819-1820. Entrambi i documenti attestavano il pagamento anticipato che autorizzava l’accesso a una prestazione: l’inoltro della corrispondenza fra uffici amministrativi veneziani, gli AQ; il recapito postale, i Cavallini.
AQ, uno dei precursori del Penny Black
Anche nell’aspetto i primi francobolli del mondo si ispirarono a qualcosa di preesistente: dai primi anni del XVIII secolo in Gran Bretagna e negli Stati Uniti circolavano marche fiscali – etichette di carta, colorate, alcune con impressione a rilievo – che comprovavano il pagamento anticipato di una tassa (solitamente per giornali, alcolici, spezie e sostanze farmaceutiche).
Marche fiscali prima del Penny Black
