La filatelia nel redditometro
di Eugenio Baratto
È dal 1973 che l’Italia si è dotata di uno strumento con cui il fisco può stimare il reddito presunto dei contribuenti e valutare se quanto dichiarato può essere attendibile o no. Il “redditometro” – questo il nome dello strumento – è stato potenziato nel 2011, e tiene conto delle spese sostenute dagli italiani, scegliendole tra un nutrito gruppo di voci. Nel gennaio 2013, tra le voci di spesa che interessano il redditometro è stata introdotta anche la filatelia. Sull’argomento, Il Collezionista ha intervistato Salvatore Lampone, direttore della Direzione centrale accertamento dell’Agenzia delle entrate, una delle sei direzioni centrali in cui si articola l’ente.
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