William Dockwra: bolli da 1 penny 150 anni prima di Rowland Hill
Fin dalla giovane età l’inglese William Dockwra (1635 ca.-1716) sembrava avviato a seguire le orme paterne. Come il padre, intraprese infatti a Londra la professione di armaiolo, per convertirla, intorno ai trent’anni, nella più lucrosa attività di commerciante di schiavi fra Guinea e Nuovo Mondo, ottenendo terreni nel Jersey. Quando sopraggiunse la maturità Dockwra cambiò nuovamente business: nella primavera del 1680, insieme ad alcuni soci, fondò a Londra una compagnia di corrieri postali privati che si avvaleva di tre uffici postali. La società di Dockwra si differenziava dalla concorrenza perché apponeva propri bolli triangolari a garanzia dell’avvenuto pre-pagamento – ed era questa la novità – del servizio. La tariffa corrisposta al momento dell’accettazione della lettera (per la consegna nella capitale) era – in anticipo di oltre un secolo e mezzo sulla riforma postale di Rowland Hill – di un penny.
Le cose non andarono bene, o forse andarono troppo bene, tanto da indurre il duca di York, detentore del monopolio reale del servizio postale, (che diverrà poi re Giacomo II) a osteggiare la nuova società togliendole la concessione nel novembre 1682.
Dockwra si dedicò successivamente ad altre attività, ricevendo dal 1689 una pensione di 500 sterline annue dalla Corona, in segno di riconoscenza per il suo ingegno postale, dopo la deposizione e l’esilio del “rivale” Giacomo II.