Gabriele D’Annunzio
Ricorrenza: 150° anniversario della nascita; valore facciale: € 0,70; tiratura: 2,8 milioni; composizione del foglio: 28 esemplari; dentellatura: 11; bozzettista: Gaetano Ieluzzo da una fotodegli anni Venti nello studio al Vittoriale; tipo di stampa: rotocalcografia, su carta autoadesiva, in quattro colori.
Grande autore o semplice fruitore?
Gabriele D’Annunzio è universalmente conosciuto come un uomo multiforme: scrittore e politico, seduttore e drammaturgo, aviatore e condottiere, giornalista e uomo d’arme, poeta e pubblicitario, sceneggiatore e uomo di mondo. Celebre al punto da aver avuto già in vita una celebrazione filatelica, opera tra l’altro di veri artisti: il ritratto di Guido Marussig con tanto di modernissimo fumetto Hic manebimus optime sui francobolli di Fiume, quando tra il 1919 e il 1921 istituì la Reggenza italiana del Carnaro, e un’immagine agiografica di Corrado Mezzana nella serie che nel 1934 l’Italia emise per celebrare la storia e l’annessione di Fiume (alla faccia di chi asserisce che sui francobolli italiani non sono ammessi personaggi viventi, tranne a suo tempo reali e capi di Stato!). Ora, l’immagine del Vate che se ne sta tranquillo a leggere nel suo studio al Vittoriale, per quanto ben impaginata, risulta tutto tranne che significativa di un personaggio del genere e celebrativa di una vita spericolata come la sua. E pensare che possa indurre all’imitazione, ovvero a leggere libri, con i tempi e le pubblicità che corrono è pura illusione.
Voto : 6