Confini della Repubblica di San Marino
Ricorrenza: 550° anniversario della definizione; tipo di emissione: foglietto in emissione congiunta con San Marino; valore facciale: € 0,70 x 4; tiratura: un milione; dentellatura: 13×13 ½; grafica a cura dell’Aasfn di San Marino, ottimizzazione a cura dell’Ipzs; tipo di stampa: rotocalcografia; bollettino a firma di Angelo di Stasi, presidente della commissione per lo studio e l’elaborazione delle carte-valori postali del ministero dello Sviluppo economico; Gian Carlo Venturini, segretario di Stato della Repubblica di San Marino per gli Affari interni; annullo speciale primo giorno: sportello filatelico dell’ufficio postale di Fossombrone (PU)
Congiunzione di misteri
Ma a chi dobbiamo questo foglietto, tanto preciso ed esauriente quanto di scarso appeal malgrado l’ottima esecuzione? Nell’angolo inferiore sinistro figura il nome di Marco Riordi, che tuttavia non figura nei comunicati italiani, che parlano unicamente di «ottimizzazione a cura dell’Ipzs» che in questo caso, facendo il confronto con il foglietto sammarinese realizzato da tutt’altra stamperia, non si capisce quale possa essere stata: forse la soscrizione sotto i francobolli? Interessanti invece due errori piuttosto madornali. Uno sul comunicato stampa, dove si afferma che «ciascuna vignetta raffigura un particolare della carta topografica d’epoca della Repubblica di San Marino», dato che non esistono simili carte risalenti a quei tempi; la cartografia è infatti una meticolosa opera di ricostruzione su documenti d’epoca del sunnonnominato Riordi. L’altro nella stessa intestazione del foglietto, dove si parla di «550° anniversario della determinazione dei confini tra Repubblica di San Marino e Italia»: infatti l’accordo fu con lo Stato della Chiesa, visto che l’Italia ci sarebbe stata solo tre secoli dopo.
Voto : 8+