La prima emissione della colonia britannica del Canada  avvenne nel 1851. Ad aprile uscì il valore da 3 pence, a maggio il 6, il 14 giugno l’alto valore da 12 pence (equivalente a uno scellino), con il ritratto dell’allora giovane regina Vittoria. Il francobollo è noto per la qualità e la bellezza dell’incisione, ispirata al ritratto della sovrana eseguito da Alfred Edward Chalon ripreso anche su successivi francobolli canadesi (Nova Scotia nel 1853, Tasmania e Nuova Zelanda nel 1855, Bahamas e Natal nel 1859, Grenada, New Brunswick e Queensland nel 1860, Isola del Principe Edoardo nel 1870). Poiché si trattava di un alto valore, ne furono ordinati al tipografo appena 51mila esemplari, stampati in nero, e di questi, ai quattordici uffici postali della colonia furono distribuiti solo 1.510. Il facciale non era d’uso frequente: poteva servire per una lettera per l’interno pesante quattro volte il normale, oppure per lettere ugualmente pesanti per l’estero. Infatti, in sei anni ne furono venduti 1.450, fino a che, nel maggio 1857, i 60 rimasti furono ritirati e ne venne decisa la distruzione assieme ai 49.490  mai distribuiti: un totale di 49.550 francobolli.

Oggi il 12 pence nero è considerato una delle prime rarità mondiali e il più importante dei classici canadesi. Dei superstiti sono sopravvissuti pochissimi, soprattutto allo stato di nuovo, e quello illustrato è considerato il più bello: è bordo di foglio, con ottimi margini; la stampa è molto pronunciata ed evidenzia la vergatura della carta; a differenza da quello degli altri esemplari noti, il colore nero è vivo e intenso; la gomma è piena, salvo una leggera traccia di linguella in alto. Il primo proprietario noto, agli inizi del XX secolo, fu il duca d’Argyll, già conosciuto come marchese di Lorne e dal 1878 al 1883 governatore generale del Canada, marito della principessa Louise, quarta figlia della regina Vittoria. Passò poi alla collezione del commerciante d’arte Henry Duveen, che fu venduta privatamente nel 1910. Arrivò ad Alfred Lichtenstein, dove rimase fino alla dispersione della collezione della figlia Louise Dale-Lichtenstein: in quell’occasione, realizzò uno dei prezzi più alti delle aste dedicate al Canada e agli antichi Stati canadesi: quasi 17mila sterline di allora. Ritornò in vendita nel 1980 e, a fronte di un prezzo di catalogo (Stanley Gibbons) di 33mila sterline, ne realizzò 55mila. È stato rimesso in vendita dalla casa d’aste canadese Eastern Auctions nello scorso febbraio, e ha realizzato 300mila dollari canadesi, circa 230mila euro.  Una lettera affrancata appartiene alla collezione della regina Elisabetta, una coppia nuova si trova al Museo postale canadese.

(c) Royal Philatelic Collection

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