Hawaii da quasi 2 milioni di dollari
La calura estiva ha surriscaldato il mercato delle vendite all’asta. La performance più eclatante – e incoraggiante per il collezionismo – l’ha messa a segno, il 25 giugno, la Dawson Cover: 1.950.000 di dollari presso la Siegel di New York.
Non si tratta di un pezzo qualsiasi, la busta è uno dei documenti filatelici più famosi al mondo. È l’unica affrancata con il 2 centesimi “Missionari” delle Hawaii; una delle 28 che reca due valori diversi dei Missionari (il 2 e il 5 centesimi); una delle sei in cui i Missionari si accompagnano a francobolli statunitensi.
Straordinaria anche la sua storia: l’aveva inviata, nel 1852 da Lahaina, nell’isola di Maui, William Dawson (da cui il nome) alla sorella Eliza Ann, a New York. Venti anni dopo, insieme ad altra carta destinata alla distruzione, si salvò dalle fiamme, rimanendo quasi incolume nella fornace per altri 30 anni; di quella disavventura resta ancora testimonianza sul bordo sinistro.
Fu ritrovata nel 1905 e da allora ha impreziosito le collezioni di filatelisti famosi: il magnate del lattice George Worthington, gli statunitensi Alfred Lichtenstein e Alfred Caspary, i commercianti Raymond e Roger Weill, il petroliere Benjamin Dwight Phillips, l’assicuratore Alfred Ostheimer III, l’industriale Thurston Twigg-Smith.
Nel 1995 spuntò all’asta 2,9 milioni di dollari; finì poi nella raccolta dell’italo-francese Tito Giamporcaro e nel 2003 confluì nella collezione del finanziere di San Francisco Steven Walske, che la inserì insieme ad altri esemplari di Hawaii nella sua più ampia raccolta Heart of the West, dedicata alla corrispondenza transitata via San Francisco. Ora arricchisce l’album di un nuovo – ovviamente anonimo – acquirente.