Scende in pista – quella da ballo – La banda della posta, gruppo originario di Calitri, in Irpinia, fino a poco fa relegato a feste patronali e sposalizi di piccoli borghi, ma salito alla ribalta dopo che il cantautore Vinicio Capossela li ha voluti sul palco del Primo maggio. Il loro album d’esordio, Primo ballo, uscito questa estate, propone il loro repertorio classico, fatto di mazurche, polche, walzer, fox trot e tarantelle, di gran voga negli anni Venti e Trenta. D’antan la musica, d’antan il nome della band, che si spiega con una storia dal sapore dolceamaro: questo gruppo di anziani suonatori ha preso l’abitudine di ritrovarsi davanti alla posta. A domandargli cosa facessero appostati davanti all’ufficio postale, rispondevano che montavano la guardia alla posta, per controllare l’arrivo della pensione; quando l’assegno arrivava, sollevati tiravano fuori gli strumenti dalle custodie e si facevano una suonata.  g.o.

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