Tante offerte per Natale
di Francesco De Carlo
Per arrivare a Napapiiri, in Lapponia, 66° parallelo nord, esiste un collegamento aereo tra Helsinki e Rovaniemi, capoluogo della provincia più settentrionale della Finlandia. Chi c’è stato racconta di un’avventura fuori dall’ordinario con atterraggio (e ripartenza) su una pista completamente bianca. Ma si sa, nel profondo Nord artico, sono abituati a neve, ghiaccio e temperature mozzafiato. Questa è la terra dei Sami, antico e fiero popolo finlandese, e Napapiiri è la casa di Santa Claus, come è chiamato da quelle parti. Tant’è vero che nella piccola cittadina lappone esiste il Santa Claus Village, un luogo in cui tutto ruota intorno al portatore di doni per eccellenza. E non solo nel periodo di Natale: Napapiiri è l’unico villaggio sulla terra dove è Natale tutto l’anno. Oltre a un parco a tema per i più piccoli, a una mostra natalizia e al famoso studiolo di Santa Claus, qui si trova anche l’ufficio postale dove chiunque può imbucare cartoline e lettere indirizzate in tutto il mondo timbrate con lo speciale annullo postale che gli “elfi” provvedono ad apporre manualmente su ciascuna corrispondenza. Esiste anche una cassetta rossa con un gustoso segreto: le lettere imbucate qui durante l’intero anno verranno spedite proprio a Natale. Ogni anno il villaggio viene visitato da milioni di turisti, ma se si è impossibilitati ad andarci allora sul sito ufficiale si può acquistare per 7 euro una Lettera da Santa Claus indirizzata a se stessi(www.santaclaus.posti.fi). Il messaggio, disponibile anche in italiano, viene spedito in occasione di Natale: c’è quindi ancora un po’ di tempo per fare felici i bambini e, perché no, se stessi. Se invece si è dei veri e propri patiti del santaclausismo e, in generale, del Natale, ci sono tanti altri piacevoli oggetti postal-filatelico-natalizi che si possono recuperare in giro per il mondo. Qualche idea per i più volenterosi. Negli Stati Uniti, ad esempio, le poste americane hanno stilato un elenco delle città che hanno a che fare con il Natale: si va dalle classiche Bethlehem (7 in tutto il paese) e Nazareth (ben 4), alle più originali North Pole, Santa Claus, Noel e Christmas. Ma ci si può divertire anche con Snow (‘neve’), Snowflake (‘fiocco di neve’), Bell e Angels (‘campane e angeli’): un intero presepe fatto con i nomi di città. Ovviamente le poste statunitensi hanno sfruttato in chiave commerciale questa possibilità e offrono ai collezionisti (le istruzioni sono su internet nella sezione Stamp Services dei vari Postal Bullettin) la possibilità di ottenere speciali annulli postali su corrispondenze provenienti da queste città. Un originale gadget natalizio potrebbe anche essere una busta proveniente dall’Isola di Christmas, nell’Oceano Indiano, così chiamata perché fu scoperta il giorno di Natale del 1643. Ci si potrebbe mettere d’accordo con il personale del locale ufficio postale tramite Facebook (/ChristmasIslandPostOffice) e farsi rispedire una busta o cartolina affrancata e annullata. E qui da noi, che Natale sarà? Sicuramente bello, bellissimo per tutti, ma povero dal punto di vista filatelico, con la solita coppiola di francobolli natalizi. Che fine ha fatto l’iniziativa di Poste dedicata alle Letterine a Babbo Natale, con la quale i più piccoli potevano inviare desideri e speranze, in formato cartaceo al Ministero di Babbo Natale o all’Ufficio di Santa Claus al Circolo Polare Artico (e altri indirizzi di fantasia)? L’idea, bella perché contribuiva a diffondere la cultura della parola scritta e che poteva far felici anche i papà collezionisti – il Babbo postal-natalizio italiano rispondeva a ciascuna letterina con una bella busta personalizzata – è durata solo qualche anno. Al momento di andare in stampa non c’è traccia di alcuna simile iniziativa per l’anno in corso. Peccato: sono sempre le idee migliori quelle che… se ne vanno!