Catalogo Bolaffi 2014: piano dell'opera

Catalogo Bolaffi 2014: piano dell’opera

di Roberto Bianciotto |

Quello appena uscito è il volume dedicato ai francobolli italiani (la pubblicazione del catalogo relativo ai francobolli di San Marino e di Vaticano è prevista in primavera; a seguire, ma comunque entro il 2014, il catalogo dei francobolli delle colonie italiane, dei possedimenti all’estero e di Trieste). Editorialmente l’opera, strutturata in tre grandi capitoliAntichi stati italiani, Regno d’Italia, Repubblica italiana – è il frutto dell’accorpamento in un unico tomo dei primi due dell’edizione Flash 2013.

Il nuovo catalogo Bolaffi 2014Più dettagliatamente il primo capitolo – Antichi stati – censisce in ordine alfabetico Lombardo-Veneto, Modena, Napoli, Parma, Pontificio, Precursori, Sicilia, Toscana. Il secondo – Regno – è suddiviso in Periodo antico, Periodo classico, Periodo moderno, cui fanno seguito tutti i francobolli di servizio, per chiudere con quelli della Repubblica sociale italiana. Il terzo capitolo – Repubblica – annovera gli esemplari dal 1946 in poi, distinguendo quelli di posta ordinaria e quelli di servizio. Decaduta la divisione per presidenze, l’unica cesura che si evidenzia è quella che riguarda le emissioni ante e post euro.

Per facilità di consultazione e per garantire una maggiore organicità, nei capitoli Regno e Repubblica tutti i francobolli emessi per il servizio di posta aerea ed espresso che sono parte integrante di emissioni di posta ordinaria sono accorpati in quella serie (nel capitolo di posta aerea un rimando alla posta ordinaria segnalerà la loro presenza, come già avveniva per l’edizione Flash 2013). I francobolli naturali – cioè le varietà plausibili nell’uso postale – sono catalogati e quotati anche in una sezione a se stante alla fine dei capitoli Regno e Repubblica (in Antichi stati sono invece segnalati all’interno delle serie ordinarie). Come già in passato, non rientrano nella catalogazione ufficiale né i francobolli con i codici a barre (oggetto di un collezionismo specialistico), né le ristampe (di serie come Donna nell’arte e Posta prioritaria, che si differenziano dal francobollo tipo solo per una diversa annualità), né le lamine metalliche (che riproducono i francobolli italiani, ma che di fatto non sono francobolli).

Con l’unica eccezione dei foglietti Alti valori emessi fra il 1978 e il 1987, nel nuovo catalogo Bolaffi è stata operata una politica di razionalizzazione che esclude dalla definizione di foglietto quelli che presentano lo stesso esemplare ripetuto più volte. Tutti i foglietti rimasti tali sono quindi censiti in una sezione a loro dedicata alla fine dei rispettivi capitoli – Regno e Repubblica – ma sono inseriti cronologicamente fra le emissioni di posta ordinaria.

Le quotazioni sono in euro per gli esemplari di prezzo inferiore a 5mila euro; l’indicazione è invece espressa in punti per quelli il cui valore è superiore a questa soglia. Il valore del punto è lasciato all’arbitrio del venditore; per Bolaffi nel 2014 è fissato a 100 euro. Le quotazioni sono passibili di aggiornamenti nel corso del tempo. Di tutti gli esemplari di Antichi stati e Regno è riportata la quotazione per le seguenti tipologie: gomma integra o (solo nel caso sia preponderante la reperibilità in questo secondo stato) con linguella, usato e su busta. Nel caso in cui venga espressa la quotazione per l’esemplare linguellato, un’indicazione permette di evincere l’ordine di grandezza dell’equivalente con gomma integra. Di tutti gli esemplari di Repubblica sono indicate unicamente le quotazioni per gomma integra e usato. Per quelli di maggiore rarità non è fornita alcuna indicazione finanziaria e il rimando è al catalogo Forum, che continuerà a uscire con cadenza periodica.

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