Questione di primogenitura

Questione di primogenitura

di Valerio Innocenti |

Fino al 1870 la corrente elettrica era stata usata praticamente soltanto nel servizio del telegrafo, dato che l’unico modo noto per produrla si basava su metodi molto costosi e poco efficienti come la pila o la batteria piombo-acido. Tuttavia già nel 1831 Michael Faraday e Joseph Henry avevano notato che un conduttore poteva produrre corrente elettrica spostandosi all’interno di un campo magnetico. Ma fu solo nel 1860 che, partendo da tale principio, Antonio Pacinotti realizzò lo strumento descritto nel 1863 sulla rivista di fisica Nuovo Cimento che divenne noto come anello di Pacinotti. Il prototipo fu poi perfezionato nella macchina elettromagnetica che viene indicata come la prima dinamo. I francesi però l’hanno sempre considerata un semplice prototipo, attribuendone l’invenzione a Zénobe Gramme, nel 1869, ed è proprio la querelle sulla primogenitura dell’importante invenzione – che nel 1870 grazie all’accoppiamento a una turbina idraulica diede l’avvio alla produzione commerciale di energia elettrica e alla cosiddetta Seconda rivoluzione industriale – ad avere originato questa emissione in occasione del 75° anniversario dell’invenzione. Realizzata molto semplicemente, su bozzetti di Romolo Pierbattista e G. Sartori, con una foto dello scienziato pisano accanto alla sua invenzione, ma utilizzando i due valori destinati alla lettera per l’interno e a quella per l’estero, così da garantire al messaggio di italianità la maggior diffusione.

Francobollo Pacinotti Francobollo Pacinotti

Quanto vale. La serie, di due valori, è quotata una decina di euro.

 

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