Cambio di moneta nel Lombardo- Veneto
DI GIORDANO GRACCO |
Nel 1850, all’epoca della prima emissione di francobolli nel Lombardo-Veneto, la moneta circolante era la lira austriaca di 100 centesimi, equivalente a poco più di 80 centesimi di lira sarda. Nel resto dell’impero, invece, la moneta era il gulden (o fiorino), diviso in 60 kreuzer (o carantani). Tra le due monetazioni le differenze di valore erano minime. Il 1° novembre 1858 ci fu un cambio di moneta e in tutto l’impero venne introdotto il fiorino centesimale, che valeva circa 2 lire e mezza (nel Lombardo-Veneto i suoi centesimi erano chiamati soldi). Con la variazione monetaria dovettero essere sostituiti anche i francobolli in corso, e così la prima emissione lasciò il posto alla seconda, che uscì quello stesso 1° novembre. La prima serie rimase in corso sino alla fine dell’anno, e così le affrancature miste con francobolli della prima e della seconda emissione si poterono realizzare solo per due mesi.
Questa lettera da Massa per Mantova del 26 novembre di quell’anno presenta due francobolli da 30 centesimi della prima emissione (equivalenti a 10 soldi), di cui uno apposto al retro per soddisfare la tassa di raccomandazione, assieme a un francobollo da 5 soldi della nuova serie. È una delle più spettacolari fra le poche affrancature miste conosciute.