Informarsi in posta
La stampa periodica nacque nel Settecento e si sviluppò fra Ottocento e Novecento. I giornali presero i nomi più vari, che richiamavano lo spirito che li animava (come La patria di Firenze), il luogo di pubblicazione (la Gazzetta di Mantova), il prezzo (Il resto del carlino), o la freschezza delle notizie pubblicate. Il riferimento d’obbligo diventava allora quello postale, perché nell’Ottocento la massima velocità possibile era quella postelegrafica. Il nome più diffuso divenne quindi corriere (Corriere della sera), ma non mancano altri riferimenti: nel 1877 a Livorno fu fondata la testata Il telegrafo (oggi Il Tirreno): il nome fu suggerito dal tipografo in ricordo della prima linea telegrafica italiana, impiantata nel 1848 tra Pisa e Livorno. Il riferimento alla posta è diffuso soprattutto nella stampa di area anglosassone: Berliner Morgenpost (‘posta del mattino di Berlino’) è uno storico quotidiano tedesco; nel 1937 in Gran Bretagna il Morning Post (‘posta del mattino’) fu assorbito dal Daily Telegraph (‘telegrafo giornaliero’). Uno storico quotidiano britannico, ancora oggi fra i più letti oltremanica, è il Daily Mail (‘posta giornaliera’), mentre fra i giornali locali compaiono il Jersey Evening Post dell’isola di Jersey (‘posta della sera di Jersey’) e in Galles il Western mail (‘posta dell’ovest’). Chiaro riferimento postale conserva anche lo statunitense Washington Post, uno delle più autorevoli testate degli Stati Uniti, fondata nel 1877. Su Internet, accanto ai siti delle testate internazionali sono sorti quotidiani consultabili pubblicati solo online, che propongono articoli originali o riproposti e sono perciò noti come aggregatori. Il più famoso è quello fondato dalla statunitense Amalia Huffington nel 2005, che l’ha chiamato The Huffington Post. In Italia un aggregatore di notizie con molto seguito è Il Post. Del resto, un post è l’unità minima di scrittura su Internet, il testo di un intervento. Un tempo, forse, si sarebbe detto lettera: il nome antico si riveste di significati attuali.