La nuova Marianne ha i tratti di Inna Shevchenko, la leader in Francia delle Femen, il movimento di protesta fondato nel 2008 a Kiev e divenuto famoso per la pratica di manifestare in topless contro le discriminazioni.

Dal 15 luglio il volto della 23enne ucraina, a cui Parigi ha riconosciuto l’asilo politico, compare su quindici nuovi francobolli (da 0,1 centesimi fino a 2,35 euro) della serie che dal 1944 è diventata emblema stesso della nazione e che in passato ha già assunto le sembianze di Brigitte Bardot; Mireille Mathieux, Catherine Deneuve e Laetitia Casta.
La nuova Marianne ha debuttato il giorno della festa nazionale del 14 luglio, presentata dal presidente Francois Hollande, che ha scelto il francobollo vincitore fra i quindici finalisti del concorso bandito a febbraio.

Il disegno degli artisti David Kawena e Olivier Ciappa non è però piaciuto ai conservatori e agli ultracattolici, che hanno lanciato un appello a boicottare i francobolli ispirati a Inna. Pronta la risposta dell’organizzazione: «Siamo sicure che Marianne sarebbe stata soddisfatta della sua ultima incarnazione. Liberté, Égalité, Femen!». m.d.m.

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