Benedetto XVI lascia la sede vacante
L’abdicazione di Benedetto XVI chiude un capitolo della filatelia vaticana e ne apre uno nuovo
di Bruno Crevato-Selvaggi
Tradizionalmente, i francobolli della Città del Vaticano sono collezionati per grandi capitoli scanditi dai pontificati, che si interrompono bruscamente alla scomparsa del papa. Per la prima volta, invece, quest’anno il passaggio fra due capitoli si svolge in modo più programmato e meno traumatico. Lunedì 11 febbraio con un annuncio a sorpresa il papa Benedetto XVI ha annunciato la propria decisione di lasciare la Cattedra di San Pietro e di ritirarsi in un convento, per una nuova vita dedita allo studio e alla preghiera, a partire dalle ore 20.00 del 28 febbraio. «Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, successore di San Pietro, a me affidato per mano dei cardinali il 19 aprile 2005»: questo l’annuncio che non ha uguali negli ultimi sei secoli di vita della bimillenaria istituzione, destinato ad avere grandi riflessi nelle coscienze dei fedeli, nelle vicende della Chiesa, nei rapporti internazionali, nel mondo d’oggi. E anche in filatelia. Il primo di questi è la rimodulazione della programmazione 2013 delle emissioni vaticane. Quasi certamente sarà annullata la serie, già programmata, per il nono anniversario dell’elezione del cardinale Ratzinger, e presumibilmente si avrà ad aprile un’emissione straordinaria per il nuovo eletto. Ma l’evento filatelico più importante è senz’altro la nuova serie dedicata alla “sede vacante”.
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