Per il calcio l’album diventa Mondiale
DI BRUNO CREVATO-SELVAGGI E GIANCARLO MOROLLI
San Paolo, Brasile. 12 giugno: calcio d’inizio della ventesima edizione dei campionati mondiali di calcio, lo sport più popolare del mondo. Miliardi di appassionati guarderanno in televisione tutte le partite che si disputeranno durante la manifestazione, più di un miliardo si stima assisterà in diretta televisiva alla finale, il 13 luglio. Una grandissima kermesse che coinvolge tutti i continenti e parla di sport, di costume, di politica. E di francobolli.
Nell’album per Brasil 2014
Dal primo francobollo emesso per la Fifa, nel 1964, sono centinaia gli esemplari che riportano il logo della federazione calcistica internazionale. È possibile però che in futuro diminuiranno. Da quest’anno infatti, seguendo l’esempio di altri organismi internazionali, come il Comitato internazionale olimpico, anche la federazione che soprintende ai campionati internazionali di calcio, calcio a cinque e beach soccer, impone il pagamento di royalty ai paesi che desiderano emettere francobolli con il logo Fifa. Nonostante il balzello, sono state quindici – Albania, Bahrain, Belgio, Corea del Sud, Costa Rica, Croazia, Giappone, Grecia, India, Maldive, Malta, Niger, Portogallo, Spagna, Turchia –, oltre a Brasile, le amministrazioni autorizzate a inserire nella vignetta il logo, l’immagine della coppa del mondo, la mascotte Fuleco. Se sorprendono le emissioni di paesi le cui nazionali non si sono neppure qualificate, spicca invece l’assenza di Italia, Germania, Gran Bretagna e Argentina potenziali candidati alla vittoria finale. Alcune nazioni, come Monaco, hanno invece ritenuto di aggirare la barriera dell’obolo a Fifa emettendo francobolli che nell’iconografia evocano i campionati senza riferimenti espliciti. C’è da scommettere, tuttavia, che a ridosso o subito dopo la finale, qualcun altro si aggiungerà, magari proprio la nazione che si aggiudicherà il trofeo…
I numeri uno del calcio
- Primo francobollo dedicato a una vittoria calcistica, alle Olimpiadi, pur senza raffigurare il calcio nella vignetta: Uruguay 1924.
- Primo francobollo dedicato espressamente alla tematica calcio: Ungheria 1925.
- Primo francobollo relativo al calcio olimpico: Olanda 1928.
- Primo francobollo dedicato ai mondiali di calcio: Italia 1934.
- Primo francobollo dedicato alla squadra vincitrice di un campionato nazionale: Italia 1987 per il Napoli.
- Primo francobollo dedicato alla squadra vincitrice di un campionato mondiale: Uruguay 1950.
- Primo francobollo dedicato a uno stadio: Italia 1934, per gli stadi di Bologna, Firenze e Torino.
- Primo francobollo dedicato a un club: Brasile 1952 per i cinquant’anni del Fluminense.
- Primo francobollo dedicato a un calciatore: Guatemala 1955, per Carlos Aguirre Matheu e Mario Camposeco