Marilyn Monroe
di Sebastiano Cilio
Luogo e data: Hotel Bel-Air di Los Angeles; senza indicazione di data
Descrizione: prima pagina della lettera manoscritta e composta di due fogli, inviata a Lee Strasberg, attore, regista, produttore e insegnante, nonché mentore di Marilyn Monroe, a cui l’attrice confessa la volontà di uccidersi.
Analisi grafologica: la scrittura (da persona mancina), molto personalizzata e fluida, con prevalenza di segni curvilinei su segni angolosi, suggerisce un animo generoso verso il prossimo, mentre le lettere esageratamente pendenti verso destra 1 confermano insicurezza e forte bisogno di affetto. L’occupazione del foglio, con le parole che arrivano fino all’estremo margine destro 2, segnala la ricerca della parte maschile e il desiderio della presenza di una figura rassicurante e protettiva. I numerosi segni di abbellimento 3 denotano invece il desiderio di presentarsi agli altri in maniera affascinante ed elegante. La tendenza a salire verso la fine di ogni rigo 4 indica la tenace aspirazione a migliorare, la voglia di realizzare i propri desideri e di completare i lavori iniziati, affrontando gli impegni con entusiasmo per risultare sempre vincente. Anche le maiuscole 5, abbellite e ridondanti, confermano il bisogno di apparire. Molte di queste caratteristiche grafiche differiscono da quelle manifestate nella scrittura delle lettere giovanili, degli anni Quaranta, quando, agli inizi della carriera, l’attrice, che ancora si firmava Norma Jeane, scriveva con un andamento che rivelava sofferenza emotiva e diffidenza e verso il mondo esterno.
Quanto vale: il prezzo di mercato di una lettera autografa e completa dell’attrice supera i 10mila euro, anche per il grande seguito di fan che l’attrice ancora ha a 53 anni dalla morte e che talvolta ha sfiorato il feticismo. Questo documento, in particolare, può superare anche i 50mila euro per il contenuto del tutto particolare.