Per Lampedusa è bagarre fra Di Maio e Salvini. Anche sui francobolli

Per Lampedusa è bagarre fra Di Maio e Salvini. Anche sui francobolli

Storia di un’emissione prevista, annullata e ripristinata.

Di Claudio Baccarin

Per dirla con William Shakespeare, tutto è bene quel che finisce bene. Sicché il 7 dicembre, festa di sant’Ambrogio, il ministero dello Sviluppo economico guidato dal pentastellato Luigi Di Maio ha emesso in un milione di esemplari un francobollo dedicato a Lampedusa porta d’Europa, che certo non ha entusiasmato il ministro dell’Interno, ovvero il segretario del Carroccio Matteo Salvini
Anzi, qualcuno, ha visto uno zampino leghista dietro la decisione, assunta il 13 settembre dal Mise e rinnegata l’indomani, di depennare dal programma filatelico 2018 (l’aggiornamento era stato diffuso da Poste italiane) il dentello della serie Il senso civico, che era stato inserito nell’elenco delle emissioni al fine di ricordare i migranti morti in mare, quando sottosegretario competente era il democratico Antonello Giacomelli. Che il caso, da filatelico, diventasse politico, lo testimoniava l’interrogazione presentata al ministro Di Maio, nella stessa giornata del 13 settembre, dal deputato del Pd Michele Anzaldi. «Da dove deriva – chiedeva Anzaldi – la decisione di rinunciare a celebrare l’opera di Mimmo Paladino su Lampduesa, non stampando più il francobollo previsto su di essa». E ancora, puntava il dito Anzaldi, «la rinuncia al francobollo corrisponde a una precisa indicazione “ideologica” del ministro dello Sviluppo economico oppure a un semplice disguido».
Anziché affidarsi a una replica (ad calendas) nell’aula di Montecitorio, il vicepresidente del Consiglio Di Maio preferiva parlare con i fatti. E il 14 settembre il dentello per Lampedusa tornava nel programma tricolore. Finalmente il 7 dicembre il francobollo è arrivato agli sportelli postali. Intelligente appare la scelta di affiancare, a quella del bozzettista Gaetano Ieluzzo, la firma di Mimmo Paladino che ha realizzato il monumento (in ceramica refrattaria e ferro zincato), inaugurato il 28 giugno 2008 nel punto più a sud dell’isola, che è poi il punto più a sud dell’Europa. «La Porta d’Europa – afferma il sindaco Salvatore Martello – non è solo un luogo fisico: è un luogo dell’anima che ha la forza di aprire un percorso dentro ognuno di noi, un percorso fatto di emozioni, di emozioni, sensazioni e riflessioni che ci accompagnano anche dopo che da quel luogo siamo andati via». Il francobollo diventa pertanto un riconoscimento ai lampedusani che «hanno sempre mantenuto la gioia e la capacità di accogliere chi fugge da guerre, violenze e carestie con un sorriso, una coperta per ripararsi dal freddo e qualcosa da mangiare per recuperare le forze».

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